Abbiamo scritto al Presidente della Regione Lombardia, al Sindaco di Milano, all'Unione Province Lombarde e alla sezione lombarda dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani per presentare delle richieste chiare riguardanti il mondo delle 2 ruote, per dare la nostra disponibilità alla discussione e al confronto e per sottolineare che siamo stanchi di essere fra i pochi che pagano sempre per azioni politiche sbagliate.
Al Presidente della Regione Lombardia
Al Consiglio Regionale Lombardia
Ai Presidenti delle Province lombarde
Ai Sindaci dei Comuni lombardi
E p.c. - Spett.le Redazione di Motociclismo
Spett.le Redazione di Tuttomoto
Spett.le Redazione di Repubblica
Spett.le Redazione de Il Corriere della Sera
I Motociclisti lombardi
PREMESSO
che le polveri sottili, secondo lA.R.P.A. Lombardia, sono lunico inquinante che dia problemi nella nostra regione (valori oltre la soglia limite),
CONSIDERATO
che i veicoli a 2 ruote a motore:
- hanno emissioni di particolato quasi nulle (1,2% del totale pm10 generato da tutto il traffico veicolare, dato A.R.P.A. Lombardia);
- sono quelli con emissioni di particolato più basse rispetto a qualsiasi altro veicolo con motore endotermico;
- sono gli unici in grado di rendere il traffico più fluido all'interno delle città e allo stesso tempo permettono di effettuare spostamenti più lunghi;
- sono quelli che permettono, rispetto a qualsiasi altro veicolo a motore, spostamenti più veloci, riducendo le code e, conseguentemente, l'uso di carburante, con relativo risparmio energetico e riduzione delle emissioni, siano essi funzionanti con ciclo a 4 o 2 tempi;
- sono quelli che necessitano di meno spazio per il parcheggio, possono essere parcheggiati in spazi altrimenti inutilizzabili e permettono la riduzione dei tempi di circolazione alla ricerca di un posto libero con i vantaggi di cui sopra;
- anche se funzionanti con ciclo a 2 tempi a miscela, per le caratteristiche elencate rimangono mezzi indispensabili per liberare le città dalla morsa del traffico. Sono di fatto l'unica alternativa valida ad altri mezzi privati, specie laddove non ci sia la disponibilità di un valido trasporto pubblico o di parcheggi di interscambio;
- hanno già pagato dazio dell'assurda caccia alle streghe conosciuta come lotta all'inquinamento con aumenti delle tasse di proprietà ingiustificati fino al 60%;
- che il Presidente della Commissione Mobilità, Traffico e Ambiente del Comune di Milano, nonché Consigliere comunale, Marco Osnato ha affermato "che la moto è un mezzo di trasporto poco inquinante e rende più fluido il traffico" al termine della seduta del 18 Ottobre 2006 della Commissione Consiliare N.8 Mobilità Traffico Ambiente;
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CHIEDONO
che tutti i veicoli a 2 ruote a motore, siano essi funzionanti con ciclo a 4 o a 2 tempi:
- vengano esclusi con decorrenza immediata e illimitata da ogni provvedimento di limitazione della circolazione infrasettimanale all'interno della Regione Lombardia;
- vengano esclusi dai provvedimenti di limitazione della circolazione straordinari, laddove da tali provvedimenti siano esclusi anche i veicoli euro-4 che hanno emissioni di particolato più elevate, ma vengono ugualmente considerati ecologici;
- non siano sottoposti ad aumenti delle tasse di proprietà più elevati del tasso di inflazione;
- che la Regione Lombardia, i Presidenti delle Province lombarde e i Sindaci di tutti i Comuni lombardi si facciano promotori presso il Governo della richiesta di abolizione degli aumenti ingiustificati delle tasse di proprietà per le considerazioni di cui sopra.
Infine, pur dopo tante richieste di confronto e dialogo rimaste inascoltate, i Motociclisti lombardi, finora ingiustamente tassati, additati come responsabili dell'inquinamento atmosferico e sottoposti a limitazioni che si sono dimostrate inutili e senza senso, a dimostrazione del senso civico e del rispetto verso le Istituzioni che li caratterizza, si rendono disponibili a partecipare a qualsiasi iniziativa pubblica volta a studiare soluzioni di riduzione dell'inquinamento e del traffico che possa finalmente dare al mezzo a motore a 2 ruote, sia esso ciclomotore o motociclo, il ruolo ed il valore che merita.
Non si pensi che ciò significhi che non siamo pronti a rinunciare alla comodità del mezzo privato: quando ci saranno valide alternative di trasporto pubblico, quando verranno eliminati tutti gli impianti di riscaldamento a legna, gasolio e carbone, quando verrà posto un freno al traffico pesante, quando verranno utilizzati dalle amministrazioni pubbliche solo veicoli non inquinanti, quando si farà qualcosa di serio ed utile contro l'inquinamento andando a colpire le cause reali e non i soliti innocenti, allora anche noi saremo disponibili a fare dei sacrifici, ma siamo stanchi di essere i primi e i soli.
Se anche questa nostra non verrà presa in considerazione, pur riluttanti verso i confronti aspri, ci vedremo costretti a riportare sulle strade la nostra protesta civile, perché i fatti ci hanno dimostrato che finora è stata questa l'unica via da seguire per ottenere l'attenzione che meritiamo come cittadini di questa Regione.
Firmato
Comitato Motocivismo
www.motocivismo.it
info@motocivismo.it
Milano, 10 Febbraio 2007