martedì 13 febbraio 2007

I dati ARPA in Lombardia omissioni e omertà

Buongiorno,

proseguiamo nella nostra opera di divulgazione che mira a dimostrare come
gli enti locali stiano manipolando o semplicemente non divulgando i veri
dati oggettivi sull'inquinamento.

E' da tempo che cerchiamo di portare in evidenza come i dati ARPA dimostrino
chiaramente che i motocicli e i ciclomotori impattano in maniera
infinitesimale sulla produzione di particolato (pm10).

Vogliamo ora segnalarvi che questo dato è noto anche agli amministratori, ma
non viene assolutamente considerato quando si preparano i provvedimenti
"urgenti" contro l'inquinamento - anzi, sembra che la deroga della legge
lombarda alle moto 4 tempi sia in pericolo per il futuro a breve.

Perfino durante una seduta della Commissione Mobilità-Traffico-Ambiente del
Comune di Milano, il presidente fa mettere a verbale che "la moto è un mezzo
di trasporto poco inquinante e rende più fluido il traffico".
Ora ci chiediamo: perchè si vogliono comunque bloccare i veicoli a due
ruote?
E poi, perchè durante il convegno "Qualità dell'aria-Prospettive e scenari
della nuova legge regionale" (Bergamo-3 febbraio 2007) si presentano grafici
e tabelle dove risultano bene in evidenza le grosse responsabilità degli
autocarri pesanti (anche Euro 4) salvo poi parlare solamente delle
autovetture? E perchè durante lo stesso convegno si nota come i dati ARPA
dimostrino l'inutilità dei blocchi totali e infrasettimanali ma non li si
commenta?
Ma soprattutto: perchè di tutto cio' non arriva mai notizia ai cittadini?

Omissioni, omertà, mistero, come quello che circonda il Presidente della
Regione Lombardia, pare chiamato a Roma lo scorso 6 febbraio dal Consiglio
dei Ministri per discutere di alcuni punti della recente legge regionale
lombarda sull'inquinamento, che andrebbero oltre i compiti che le leggi
vigenti assegnano alle regioni, ma anche di cio' non abbiamo avuto
notizia...

Comitato Motocivismo

http://www.motocivismo.it

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