sabato 17 febbraio 2007

La legge lombarda sull'inquinamento e` fuori legge

Buongiorno,

sosteniamo da tempo che la nuova legge lombarda sulla qualità dell'aria sia
fumo negli occhi dei cittadini, tenuti all'oscuro dei dati oggettivi che
riguardano la produzione di pm10 (http://www.motocivismo.it/index.php?mod=Download&file=DocumentiVari/SpiegazioneAssurditaBandoEuro0.pdf&mode=go).

Denunciamo da tempo la mancanza di provvedimenti strutturali che, se
predisposti anni fa - quando ancora non si era in emergenza e il governatore
Formigoni pensava a utopiche macchine ad idrogeno - avrebbero potuto
iniziare a dare qualche risultato (più treni per i pendolari, più mezzi
pubblici in città, più posteggi al di fuori delle città e non nei centri
storici, più impulso al trasporto merci via rotaia, incentivi per
combustibili ecologici nei riscaldamenti, temperature interne dei locali
pubblici monitorate, controlli sul traffico pesante, ecc...).

Abbiamo da subito ritenuto inutili e ingiustamente discriminanti nei
confronti dei cittadini lombardi gli immotivati divieti introdotti dalla
legge.

Abbiamo segnalato il silenzio istituzionale e mediatico sotto il quale era
passata la convocazione di Formigoni a Roma da parte del Consiglio dei
Ministri.

Lo scorso 8 febbraio, dunque, il Governo italiano annuncia il ricorso alla
Corte Costituzionale contro la legge lombarda per esercizio di competenze
che esulano le regioni e, tra l'altro, per omissione di informazione nei
confronti dei cittadini e mancanza di alternative di trasporto.

I cittadini dovrebbero rispettare una legge emessa dalla Regione Lombardia
che non ha rispettato la legge sulle competenze che le spettano?
Ecco un esempio di come si sta lavorando sul tema inquinamento: spreco di
tempo e soprattutto di denaro dei cittadini!

Dal Pirellone si giudica cio' paradossale nel momento "di massimo sforzo"
per la lotta all'emergenza ambientale: noi riteniamo che privare i cittadini
meno abbienti del loro unico mezzo di trasporto sia solo lo sforzo piu'
"semplice ed economico".

Formigoni dichiara che "il ricorso del Governo è giuridicamente
inconsistente, scientificamente sbagliato e politicamente una provocazione",
limitandosi a citare quale argomentazione scientifica che "ogni esperto è
convinto ormai che i provvedimenti siano utili solo se presi su un'area
vasta".
Chiediamo cortesemente al Governatore di ricordarci i dati scientifici che
dimostrano quale sia l'incidenza del traffico veicolare, e soprattutto dei
veicoli a due ruote, sulla produzione di pm10. Vogliamo fargli, comunque,
una cortesia segnalando che ARPA Lombardia stima in meno dell'1% il peso
totale dei motoveicoli sull'inquinamento.

Ma soprattutto chiediamo a Formigoni come mai ha ritenuto di combattere
l'inquinamento, invece che potenziando treni e mezzi pubblici, avviando la
costruzione di una ennesima autostrada, la Broni-Mortara, per la quale è
stato approvato il progetto preliminare, "52 km di asfalto in mezzo alle
risaie con prezzi di pedaggio astronomici, di circa 4 volte superiori ad
analoghi percorsi autostradali (fonte www.verdiregionelombardia.net).

Comitato Motocivismo

http://www.motocivismo.it

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